Salve a tutti,
continua il ciclo di video sull’ansia. Oggi vi parlerò di uno dei sintomi che più la caratterizzano ovvero l’iperventilazione.
Prima di descrivere l’iperventilazione è bene spiegare cosa succede quando si respira normalmente.
La respirazione si compone di due fasi: inspirazione ed espirazione. Nella fase dell’inspirazione l’ossigeno entra nei polmoni. L’ossigeno passa poi nel sangue e, legandosi all’emoglobina, viene portato nelle cellule di tutto il corpo. Da un punto di vista chimico, la fissione dell’ossigeno all’emoglobina avviene grazie alla presenza dell’anidride carbonica, che successivamente viene eliminata attraverso l’espirazione.
L’iperventilazione cos’è? Consiste in un aumento della frequenza degli atti respiratori in condizioni di riposo. La respirazione risulta quindi più veloce e/o più profonda.
Quando si respira in questo modo succede si fa entrare molto ossigeno nei polmoni e si elimina molta anidride carbonica. Il dispendio eccessivo di anidride carbonica fa sì che a livello cellulare ce ne sia troppo poca per permettere all’emoglobina di legare l’ossigeno. Quindi paradossalmente più la nostra respirazione si fa veloce e profonda, meno ossigeno potrà essere consegnato alle cellule del nostro corpo. Questo significa che ci saranno parti del nostro corpo che andranno in carenza di ossigeno (ad esempio mani, piedi oppure cervello).
I sintomi che si accompagnano all’iperventilazione di conseguenza sono:
- sensazioni di intorpidimento oppure di formicolio alle mani o ai piedi;
- confusione mentale e sensazione di testa leggera;
- agitazione e tensione muscolare;
- palpitazioni e dolore toracico;
- vertigini e visione offuscata.
Come avrete notato questi sono gli stessi sintomi dell’ansia e degli attacchi di panico di cui vi avevo parlato nel mio precedente video.
Difatti nel mio prossimo post vi parlerò appunto della connessione tra ansia/attacchi di panico e iperventilazione. A presto e come sempre…..restate connessi!!!